COS'È LO SUGAR CRAVINGS E COME COMBATTERLO
L'irrefrenabile voglia di mangiare dolce dopo un pasto ha un nome specifico (e tradotto in italiano significa letteralmente “brama di dolci”). C’è un modo per superarlo
di Alice Abbiadati
Sugar cravings non è sinonimo di avere voglia, di tanto in tanto, di un buon dessert. Piuttosto indica quella, chiamiamola, dipendenza quasi ossessiva di sentire il desiderio irrefrenabile di concludere un pasto, esso sia pranzo o cena, con qualcosa di dolce. E non solo. Può anche presentarsi a metà mattina o pomeriggio, oppure davanti alla tv la sera tardi. Significa, in poche parole, diventare dipendenti dagli zuccheri a qualsiasi ora del giorno, senza riuscire a farne a meno.
Che gli zuccheri non siano proprio amici della salute, fisica quanto mentale, lo hanno spiegato più e più volte i dietologi, perché potrebbero dipendere da un problema più grande come stress o squilibri ormonali. Ed eccedere ha la stessa valenza di un uso eccessivo di caffeina, alcol o tabacco: il troppo fa male. Oltre, infatti, a causare un aumento di peso, possono provocare anche l'invecchiamento accelerato della pelle e ipertensione, andando ad avere conseguenze negative sul metabolismo stesso.
Un'abitudine che molte persone prendono anche in periodi dell'anno specifici, come quando ci sono temperature eccessivamente calde, convinti che possa in qualche modo influire positivamente nell’aumentare la pressione. Sbagliando. In questo caso, infatti, basterebbe mettere sotto alla lingua qualche granulo di sale. In più, chi pensa che possa essere un ottimo fine pasto, deve ricredersi: alza il livello di glucosio nel sangue e, per abbassarlo, il corpo ne richiede altro creando un vero e proprio circolo vizioso.
Perché dopo aver mangiato l'organismo ha bisogno della giusta energia per arrivare la digestione, e lo zucchero - compresa la frutta, che va mangiata lontano dai pasti e non alla fine - va solo a ostruirne la corretta funzionalità, essendo anch'esso un cibo raffinato e di conseguenza elaborato.
La "cura" è limitare il più possibile il consumo di zuccheri, che non significa eliminarli del tutto dalla dieta. Potenziatela, al contrario, con proteine per dare un flusso costante di energia senza appesantire. Per esempio a colazione, invece di un croissant o di troppa marmellata, preparatevi una ciotola di muesli, latte vegetale e metà banana tagliata a fette, oppure sostituitela con della frutta disidratata. Per gli spuntini, invece, provate qualche mandorla insieme a uno yogurt magro.
Se la voglia di dolce arriva invece dal troppo cortisolo prodotto in corpo a causa dello stress, pensate di integrare nella vostra routine giornaliera un po' di yoga o di meditazione, per rilassarvi e far concentrare mente e corpo su quello che realmente hanno bisogno. Tradotto: non di zuccheri. Anche il sonno ne beneficerà, perché l'organismo è più leggero se vi private dei dolci, e di conseguenza più energico.
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