LA GINNASTICA FACCIALE, DAL GUA SHA FINO ALL'ULTIMA MANIA DELLE PERLE MAGNETICHE E DELLE APP PER ALLENARE IL VOLTO
La ginnastica facciale, dal gua sha fino all'ultima mania delle perle magnetiche e delle app per allenare il volto
di Alice Abbiadati
In principio, nei nostri bagni, esisteva unicamente il rullo di giada che, se acquistato con la pietra originale, accompagna l'assorbimento della skincare con un massaggio piacevole e vigoroso utile a distendere le rughe e i segni causati dallo sfregamento col cuscino durante il sonno. Ma si è presto scoperto che, oltre a sgonfiare un po' le borse sotto agli occhi e a rilassare i muscoli del viso, questo tool non aiuta nelle tecniche di raschiamento. Ed ecco che, grazie a Tik Tok e a professionisti che hanno creato i loro beauty brand olistici, quando si parla di ginnastica facciale naturale, oggi, si apre un mondo. I trattamenti efficaci, fatti da professionisti, si basano su protocolli radicati nella medicina cinese che, prima di iniziare o di consigliare un trattamento, prestano attenzione a ogni parte del viso, dalla sua mappatura fino a dove andare a fare pressione per scolpire e drenare. Ecco perché si parla tanto di tools capaci di liftare il viso, anche a casa, ma spesso non è ben spiegato come realmente beneficiarne.
Il gua sha
"Gua" significa strofinare e “sha" indica il rossore tipico dovuto al raschiamento. L'insieme di queste parole descrive perfettamente lo strumento usato dai cinesi fin dal settimo secolo con lo scopo di dare nuovo flusso energetico a viso e corpo. Essi ritengono infatti che passare energicamente una pietra di giada o di quarzo sul corpo, stimoli la circolazione del sangue, disintossicando dai liquidi stagnanti che apportano dolore muscolare. Chi usa questo strumento, con continuità, vede viso e collo più drenati, le occhiaie e le borse attenuate e l'ovale più rassodato e liftato.
Ma come si usa il gua sha?
Iniziate a ricordare che il movimento del raschiamento deve sempre andate dall'interno verso l'esterno e dall'alto vero il basso, per drenare la regione terminale, dove risiede la linfa. Il Gua Sha deve essere tenuto piatto sulla pelle, e deve scorrere lungo la pelle con movimenti ascendenti, ripetuti almeno tre volte per lato. Prima di iniziare con il massaggio, stendete un velo di olio per il viso, in modo da permettere di far scivolare bene il tool sulla pelle. Per la forma, dipende dalle vostre esigenze. Quello a cuore aiuta la microcircolazione del viso e la produzione di anticorpi, per scongiurare infiammazioni. Quello dalla doppia punta è il più facile da usare, ed è indicato per il drenaggio dei fluidi linfatici. Lo si può anche usare sul naso per combattere la sinusite oppure per allentare le tensioni delle articolazioni temporo-mandibolari, che collegano la mandibola al cranio. Se la pelle si arrossa non temete, il gua sha ha lavorato bene. Il suo scopo, infatti, è proprio quello di creare un microtrauma superficiale sulla pelle, a testimonianza che i tessuti sono ossigenati e drenati, pronti a produrre nuovo collagene, per un viso dall’aspetto più giovane e luminoso. Fatelo una volta alla settimana per 15 minuti e, finito ogni trattamento, lavate la pietra prima del massaggio successivo e stendente un velo di SPF prima di uscire di casa, perché la pelle risulta più sensibilizzata.
L'ultima novità si chiama Flow
La magnetoterapia sostiene che i magneti accelerino il metabolismo cellulare, aiutando il corpo a funzionare meglio. Ecco perché il nuovo rituale più gettonato del momento, che crea un gioiello per il viso con micro perle magnetiche dorate, si basa su questa scienza. Un trattamento olistico che parte dai benefici della mappatura del viso e che, grazie all'applicazione sui meridiani, dove scorre l'energia vitale specifica per ogni organo, di sfere d'oro con l'aiuto di una penna magnetica, illumina e migliora la circolazione proprio perché va a lavorare sul sistema nervoso. In questa pratica, ideata da Philosophia Botanica, che impazza ora a Londra, gli elementi di magnetoterapia statica uniscono le loro forze con il potere benefico dell’oro e della stimolazione, meglio nota come pratica degli acu-beauty, utile a riattivare la circolazione della linfa stagnante.
Praticate la face gym?
Da Londra a New York, si è parlato spesso di palestre dove fare un facial workout. Ma con la pandemia tutto è diventato virale e condiviso sui social. Basta acquistare pesi e palle per il viso, come quelli del pilates, avvalendosi dei consigli di trainers online. In pratica sono allenamenti personalizzati, come in una sessione da palestra, che mixano tecniche di massaggi facciali ai movimenti con cui si allenano i muscoli del corpo. Così la skin fitness, in Italia brevettata dall’app Mimix Life, è tra le macro-tendenze che più sono esplose in questi anni di reclusione, e che permette di allenare il viso a sfidare la legge di gravità tanto agognata durante le conferenze via Zoom.