LA GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA E IL BUCATO SOSTENIBILE
L’acqua è il nostro bene più prezioso e dobbiamo imparare a non sprecarlo, anche attraverso una gestione sostenibile di come ci prendiamo cura dei nostri vestiti
di Francesca Nicola
Oggi, 22 marzo, è la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua, creare una gestione sostenibile di questa risorsa e assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.
Quest’anno in particolare la giornata vuole porre attenzione sulla necessità di accelerare il cambiamento al fine di risolvere il problema della crisi idrica e igienico-sanitaria, attualmente infatti siamo assolutamente in ritardo rispetto all’obiettivo SDG (Sustainable Development Goal) 6 stabilito nel settembre 2015 quando più di 150 leader internazionali si sono incontrati alle Nazioni Unite e hanno approvato l’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile.
Tra i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG-Sustainable Development Goals) e i relativi 169 sotto-obiettivi, il Goal 6 consiste nel garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie. Il Goal 6 prevede in particolare la protezione e il ripristino degli ecosistemi legati all’acqua, tra cui montagne, foreste, zone umide, fiumi e laghi e azioni che mirano a migliorare la qualità dell’acqua e a ridurre l’inquinamento in particolare da sostanze chimiche pericolose.
In questo contesto il settore della moda sta evolvendo, ormai da anni, in ottica sostenibile vista la necessità di agire per diminuire l’inquinamento derivante dalla produzione dei capi e dalla loro commercializzazione.
Per HEART and SOUL il concetto di sostenibilità e rispetto dell’ambiente è stato da sempre uno dei punti focali dell’azienda, oggi circa il 95% dei capi prodotti sono realizzati con filati o tessuti sostenibili, cotone organico e poliestere riciclato per le collezioni loungewear e il filato Q-Nova, una fibra di nylon riciclato, per i set sportivi composti da top e leggings. Q-Nova è la fibra di poliammide con il più basso impatto ambientale certificato, la sua produzione infatti impiega il 45% in meno di emissione di anidride carbonica e il 39% in meno di acqua rispetto a una poliammide tradizionale.
L’acqua è una parte fondamentale di tutti gli aspetti della vita e siccome è una tematica che riguarda tutti è necessario l’impegno in prima persona di ognuno di noi.
Tutti noi possiamo fare la differenza cambiando il modo in cui usiamo, consumiamo e gestiamo l’acqua nelle nostre vite, anche nella cura e nella gestione del nostro armadio. Alcuni studi infatti hanno stimato che i 2/3 dell’impatto sull’ambiente che deriva dai capi di abbigliamento proviene dall’utilizzo dei capi e da come ce ne prendiamo cura. Recenti studi hanno dimostrato che ogni anno circa 2 milioni di tonnellate di microfibre vengono rilasciate negli oceani e di queste circa 700.000 vengono rilasciate attraverso il bucato.
Nel nostro piccolo quindi ognuno di noi può agire e fare la sua parte: ecco qualche piccolo suggerimento per una gestione più sostenibile dei vostri vestiti e per un bucato amico del pianeta.
Preferire lavaggi a basse temperature, oggi la maggior parte dei detersivi sono efficaci anche a basse temperature, 30° sono sufficienti per garantire una pulizia adeguata per la gran parte dei vestiti. Lavando a bassa temperatura inoltre i capi si rovineranno meno e dureranno di più nel tempo.
Scegliere detersivi eco compatibili e rispettosi dell’ambiente, i detersivi infatti possono contenere ingredienti, come i fosfati, che influiscono negativamente sugli ecosistemi e sulla vita marina.
Usare la quantità di detersivo raccomandata, se si utilizzano i detersivi in modo corretto infatti non solo si evita di sprecare maggiori quantità di acqua per il risciacquo ma in generale aiutiamo la salute dell’ambiente.
Fare lavatrici solo a pieno carico, non sempre sarà possibile, ma cerchiamo di prediligere lavatrici con almeno ¾ di carico. Se carichiamo infatti la lavatrice in modo da garantire un giusto rapporto tra tessuto e acqua, riusciremo a diminuire il rilascio di microfibre durante il lavaggio.
In questo periodo storico in cui il nostro pianeta è sempre più provato dai cambiamenti climatici è fondamentale che ognuno agisca in prima persona per dare un contributo concreto.
L’acqua è il nostro bene più prezioso e dobbiamo davvero imparare a non sprecarlo.
Puoi agire e fare anche tu la tua parte.
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