OTTOBRE SI TINGE DI ROSA
Comincia il mese della prevenzione del tumore della mammella e con lui le principali campagne volte a sensibilizzare ed educare sulla tematica
di Valentina Ottone
Con l’arrivo di ottobre, ripartono e proseguono importanti progetti per combattere il cancro al seno. La campagna Nastro Rosa promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori prevede che per tutto il mese la Sede Centrale e le Associazioni Provinciali LILT offrano visite senologiche gratuite negli ambulatori attivi su tutto il territorio nazionale (prenotando al numero verde 800- 998877) e distribuiscano materiale informativo e illustrativo volto a responsabilizzare su questa problematica che colpisce sempre più donne nel nostro Paese, registrando un aumento dell’incidenza anche nella fascia di età 30/35 anni oltre a un’importante percentuale di mortalità tra le donne al di sotto dei 50 anni. Se diagnosticato precocemente, il cancro al seno è potenzialmente del tutto guaribile: la probabilità di guarigione per tumori che misurano meno di un centimetro è infatti di oltre il 90%.
Il claim della campagna Nastro Rosa di quest’anno “Prevenzione: la migliore amica di ogni donna” vuole quindi ribadire l’importanza dei controlli periodici, dell’autopalpazione e delle indagini diagnostico-strumentali sin da giovani, con l’ambizione di raggiungere, nel giro di pochi anni, la mortalità zero per carcinoma alla mammella. Fondazione Umberto Veronesi nel mese della prevenzione porta avanti le iniziative del progetto Pink is Good (creato il 1 ottobre 2013) , che si pone due grandi obiettivi: educare alla prevenzione e sostenere il lavoro quotidiano dei ricercatori. Promuovere la prevenzione, indispensabile per individuare la malattia nelle primissime fasi, e fare informazione sul tema in modo serio, accurato, aggiornato. Dare sostegno concreto alla ricerca, grazie al finanziamento di borse e progetti di ricerca per medici e scienziati che hanno deciso di dedicare la loro vita allo studio e alla cura del tumore al seno in centri di eccellenza italiani. Chiunque può sostenere la ricerca attraverso donazioni libere, acquistando la candela “La ricerca è luce”, “Le noci per la ricerca” e aderendo alle iniziative dei partner di Fondazione (https://www.fondazioneveronesi.it/progetti/tutti-i-modi-per-sostenere-la-ricerca-sui-tumori-femminili).
Dal 2014 ad oggi Fondazione Umberto Veronesi ha finanziato 262 ricercatori impegnati contro i tumori femminili (tumore del seno, dell'utero e dell'ovaio), di cui 38 nel 2022.
L'obiettivo è quello di favorire la scoperta di soluzioni innovative nella diagnosi precoce e nuove terapie per affrontare in modo efficace le forme di cancro più comuni fra le donne. Fondazione ogni anno recluta donne operate di tumore al seno, utero o ovaio che accettano una nuova sfida: allenarsi con tenacia per alcuni mesi con l’obiettivo di arrivare a correre 21Km, la distanza di una mezza maratona.
Il progetto è oggi attivo in 20 città: Milano, Roma, Torino, Bologna, Napoli, Bari, Monza-Brianza, Varese, Firenze, Perugia, Verona, Cagliari, Palermo, Bergamo, Venezia, Trento, Como, Catania, Reggio Emilia e Taranto con l'obiettivo di arrivare a coinvolgere tutta Italia.
Le Pink Ambassador, seguite da un team tecnico d’eccellenza (allenatori, nutrizionisti e psicologi) condividono la propria esperienza di malattia a sostegno della ricerca scientifica e della prevenzione, per dimostrare l’importanza della diagnosi precoce e dei corretti stili di vita nella lotta contro i tumori. Correndo, parlano a tutti di coraggio, di ricerca, di prevenzione.